Non credo servano parole per descrivere i contenuti del disegno di legge depositato in commissione alla Camera dei Deputati nel quale il Governo pare intenzionato a mettere mano alle pensioni di reversibilità, colpendo in questo modo ancora una volta non solo chi meno ha, ma anche chi (in prevalenza donne) hanno anche subito un grave lutto.
Voglio pensare che ciò sia solamente il frutto di qualcuno che non è perfettamente a conoscenza di ciò che sta facendo. Lo Spi e la Cgil invitano ancora una volta il Governo a percorrere strade diverse per reperire risorse. Strade cioè che finalmente spostino risorse da chi ha tanto a chi ha poco o niente, mettendo finalmente le mani in tasca anche ai possessori di grandi ricchezze e grandi patrimoni ed anche colpendo con decisione ed efficacia evasione ed elusione fiscale.
E sempre a proposito di pensioni sarebbe bene che il Governo rispondesse alla lettera di Cgil, Cisl e Uil nella quale si sottolinea la necessità di mettere mano alla legge Fornero introducendo criteri e parametri che permettano maggiore flessibilità in uscita dal lavoro. Ecco, questa è una necessità; mettere mano alle reversibilità invece sarebbe l’ennesima ingiustizia.
Lo Spi e la Cgil non accetteranno altri scempi !!!
Cordiali saluti.
Beppe Pasotti