Il SOL, Servizio Orienta Lavoro, è parte integrante del Sistema dei Servizi della CGIL, costituito da tutte quelle attività di tutela, assistenza e consulenza che il sindacato assicura per fornire risposte concrete e solidale alle varie esigenze che si incontrano nel corso della vita lavorativa, e non solo.
Il SOL nasce dall’esigenza del sindacato di rispondere ai cambiamenti sempre più veloci avvenuti nel mercato del lavoro, i cui risvolti problematici si sono riversati in modo particolarmente drammatico sulle lavoratrici e sui lavoratori.
Già a partire dagli anni ’80, la CGIL ha dato vita all’esperienza dei CID, i Centri Informativi Disoccupati, e i CpL, i Comitati per il Lavoro, con lo scopo principale di facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro.
In un momento storico caratterizzato, da una parte, dall’aumento della disoccupazione e dall’altra, dalla sempre maggiore complessità dei requisiti professionali richiesti ai lavoratori, la CGIL comincia a muovere i primi passi sul terreno dell’orientamento al lavoro, andando a colmare i vuoti istituzionali in questo settore, e garantendo agli utenti informazioni, tutela e consulenza.
Le attività dei CID e dei CpL erano rivolte a differenti categorie di utenti, differenti secondo la condizione e quindi anche per le esigenze che esprimevano. Agli sportelli si rivolgevano giovani in cerca di occupazione, disoccupati, immigrati, persone diversamente abili, cassaintegrati, donne che volevano entrare per la prima volta nel mercato del lavoro.
Forte di un’esperienza ormai ventennale, nel 2004 viene costituito il SOL, Servizio Orienta Lavoro, che sostituisce ed integra le attività dei CID e dei CpL.
Mission
Il punto cruciale attorno a cui si snoda l’attività del Sol è proprio quello dell’orientamento al lavoro, legato allo sviluppo e all’aggiornamento delle competenze, elemento ormai irrinunciabile e a cui la Cgil ha da sempre prestato la massima attenzione, sempre nell’ottica della tutela del lavoratore.
“Orientare al lavoro” significa infatti accompagnare le persone nel tragitto, a volte anche difficoltoso, che inevitabilmente nel corso dell’esistenza il lavoratore si trova a dover affrontare, per aiutarli a fare chiarezza su quali siano i propri obiettivi e le proprie possibilità.
Per i Sol, orientare al lavoro vuol dire quindi anche far conoscere alle persone il vasto “mondo” delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, informarle sui propri diritti e sulla loro esigibilità, sostenerle nella ricerca attiva del lavoro, fornendo gli strumenti essenziali per destreggiarsi in maniera consapevole ed autonoma nel mondo del lavoro.
Ai Sol quindi non si rivolgono solamente persone in cerca di prima occupazione, ma anche chi cerca un nuovo lavoro, o chi ha bisogno di aggiornare le proprie competenze per rendere più fruibile/spendibile sul mercato del lavoro il proprio curriculum vitae.
Una platea diversificata, che si compone anche di quella fascia di popolazione a rischio di esclusione sociale, come i diversamente abili, i lavoratori cassaintegrati e in mobilità, le donne, gli immigrati.