Giovedì 17 Maggio Presidio: fermare la strage in Palestina

FERMARE LA STRAGE IN PALESTINA

Amnesty international l’ha definita “un’aberrante violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”.

Il massacro perpetrato dall’esercito israeliano deve essere fermato immediatamente dalla Comunità internazionale, dall’ONU e dalla UE.

La scelta degli USA di trasferire la propria Ambasciata a Gerusalemme contraddice la millenaria storia della “Città Santa”, città internazionale e culla di luoghi di culto e religioni diverse. Quella scelta è stata vissuta come una violenza e come tale è stata condannata anche dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre 2017.

Le nazioni Unite, l’Europa, i Governi dei singoli Paesi, le forze politiche italiane, le Associazioni democratiche tutte, devono far sentire il proprio peso per fermare immediatamente il massacro, per questo occorre anche rilanciare con forza la proposta di “due Popoli due Stati”.

Chiediamo con forza:

  1. Si condanni pubblicamente l’uso sproporzionato della forza e si chieda l’immediata cessazione dell’assedio della Striscia di Gaza; che da oltre dieci anni colpisce circa due milioni di persone costringendole a condizioni di vita insostenibili e a subire punizione collettive.

  2. Si facciano immediatamente promotori di un canale umanitario che consenta il trasferimento sia a livello locale che internazionale della popolazione della Striscia di Gaza che necessita di cure mediche, sia a causa dei recenti attacchi che per altre malattie non curabili nella Striscia.

  3. Si proponga in sede di Unione Europea il ritiro degli Ambasciatori degli Stati Membri come gesto di condanna dell’uso illegale della forza e delle continue violazioni del diritto internazionale. Inoltre, che i Paesi dell’Unione, quali Austria, Romania e Repubblica Ceca, che hanno adottato una posizione sullo status di Gerusalemme discordante dalla posizione ufficiale dell’UE, siano chiamati a fornire chiarimenti su tale condotta di fronte al Parlamento Europeo.

  4. Si ribadisca che nei negoziati futuri con i Paesi orientali all’adesione all’UE, come Macedonia, Serbia, Montenegro e Albania, venga tenuta in debita considerazione la loro posizione non-allineata alla posizione dell’Unione Europea circa lo status della città di Gerusalemme.

  5. Si faccia promotore dell’immediata sospensione dell’Accordo di Associazione tra Israele e Unione Europea nel quadro della Politica Europea di vicinato condizionata alla cessazione dell’uso della forza e dell’assedio della Striscia di Gaza.

  6. Si richieda che il Consiglio per i Diritti della Nazioni Unite predisponga l’urgente invio di una fact-finding mission al fine di assicurare la raccolta di prove circa le eventuali ipotesi di crimini internazionali da trasmettere alla Corte Penale internazionale per porre fine al clima di impunità finora prevalente.

Il Centro per la Pace di Forlì promuove per:

GIOVEDI’ 17 MAGGIO 2018

ORE 19,00 IN PIAZZA ORDELAFFI

DAVANTI ALLA PREFETTURA A FORLI’

PRESIDIO DEMOCRATICO

FERMATE IL MASSACRO IN PALESTINA”

Studenti, lavoratori, pensionati, cittadini, PARTECIPATE!!

Al momento aderiscono:

ACLI Forlì

ANPI Forlì – Cesena

ARCI Forlì

AUSER Forlì

Assessore alla Pace Comune di Forlì

Associazione Luciano Lama

Associazione Olof Palme

Centro Islamico AFAF Forlì

CGIL Forlì

Comunità Palestinese Emilia Romagna

Cooperativa Dialogos

Federconsumatori Forlì – Cesena

Federconsumatori Emilia Romagna

Fondazione Lewin

Forlì Città Aperta

Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Forlì

Libera

Liberi e Uguali Forlì

Moschea di Forlì

Potere al Popolo

Rete degli Studenti Forlì

Rifondazione Comunista

Sezione Forlì Movimento Federalista Europeo

Sezione Forlivese Giovani Federalisti Europei

UDI Forlì

UDU Forlì

Le adesioni restano aperte