FERMARE LA STRAGE IN PALESTINA
Amnesty international l’ha definita “un’aberrante violazione del diritto internazionale e dei diritti umani”.
Il massacro perpetrato dall’esercito israeliano deve essere fermato immediatamente dalla Comunità internazionale, dall’ONU e dalla UE.
La scelta degli USA di trasferire la propria Ambasciata a Gerusalemme contraddice la millenaria storia della “Città Santa”, città internazionale e culla di luoghi di culto e religioni diverse. Quella scelta è stata vissuta come una violenza e come tale è stata condannata anche dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre 2017.
Le nazioni Unite, l’Europa, i Governi dei singoli Paesi, le forze politiche italiane, le Associazioni democratiche tutte, devono far sentire il proprio peso per fermare immediatamente il massacro, per questo occorre anche rilanciare con forza la proposta di “due Popoli due Stati”.
Chiediamo con forza:
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Si condanni pubblicamente l’uso sproporzionato della forza e si chieda l’immediata cessazione dell’assedio della Striscia di Gaza; che da oltre dieci anni colpisce circa due milioni di persone costringendole a condizioni di vita insostenibili e a subire punizione collettive.
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Si facciano immediatamente promotori di un canale umanitario che consenta il trasferimento sia a livello locale che internazionale della popolazione della Striscia di Gaza che necessita di cure mediche, sia a causa dei recenti attacchi che per altre malattie non curabili nella Striscia.
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Si proponga in sede di Unione Europea il ritiro degli Ambasciatori degli Stati Membri come gesto di condanna dell’uso illegale della forza e delle continue violazioni del diritto internazionale. Inoltre, che i Paesi dell’Unione, quali Austria, Romania e Repubblica Ceca, che hanno adottato una posizione sullo status di Gerusalemme discordante dalla posizione ufficiale dell’UE, siano chiamati a fornire chiarimenti su tale condotta di fronte al Parlamento Europeo.
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Si ribadisca che nei negoziati futuri con i Paesi orientali all’adesione all’UE, come Macedonia, Serbia, Montenegro e Albania, venga tenuta in debita considerazione la loro posizione non-allineata alla posizione dell’Unione Europea circa lo status della città di Gerusalemme.
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Si faccia promotore dell’immediata sospensione dell’Accordo di Associazione tra Israele e Unione Europea nel quadro della Politica Europea di vicinato condizionata alla cessazione dell’uso della forza e dell’assedio della Striscia di Gaza.
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Si richieda che il Consiglio per i Diritti della Nazioni Unite predisponga l’urgente invio di una fact-finding mission al fine di assicurare la raccolta di prove circa le eventuali ipotesi di crimini internazionali da trasmettere alla Corte Penale internazionale per porre fine al clima di impunità finora prevalente.
Il Centro per la Pace di Forlì promuove per:
GIOVEDI’ 17 MAGGIO 2018
ORE 19,00 IN PIAZZA ORDELAFFI
DAVANTI ALLA PREFETTURA A FORLI’
PRESIDIO DEMOCRATICO
“FERMATE IL MASSACRO IN PALESTINA”
Studenti, lavoratori, pensionati, cittadini, PARTECIPATE!!
Al momento aderiscono:
ACLI Forlì
ANPI Forlì – Cesena
ARCI Forlì
AUSER Forlì
Assessore alla Pace Comune di Forlì
Associazione Luciano Lama
Associazione Olof Palme
Centro Islamico AFAF Forlì
CGIL Forlì
Comunità Palestinese Emilia Romagna
Cooperativa Dialogos
Federconsumatori Forlì – Cesena
Federconsumatori Emilia Romagna
Fondazione Lewin
Forlì Città Aperta
Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Forlì
Libera
Liberi e Uguali Forlì
Moschea di Forlì
Potere al Popolo
Rete degli Studenti Forlì
Rifondazione Comunista
Sezione Forlì Movimento Federalista Europeo
Sezione Forlivese Giovani Federalisti Europei
UDI Forlì
UDU Forlì
Le adesioni restano aperte