PROVINCIA DI FORLI’ CESENA
SCIOPERO DEL 6 OTTOBRE 2017
Cittadini della PROVINCIA DI FORLI’ CESENA,
Sappiamo bene che le giornate di sciopero sono ormai solo un disagio per voi, però, mai come in questo caso, se la giornata di sciopero dei dipendenti della Provincia di FORLI’ CESENA, proclamata da tutto il comparto, si dimostrasse l’ennesimo grido di allarme inascoltato, di sicuro i primi a subire questa indifferenza sarete proprio Voi.
Per farvi comprendere le motivazioni della mobilitazione del 6 p.v., i dipendenti della Provincia considerano di estrema importanza che proprio i destinatari finali dei nostri servizi abbiano tutte le informazioni alla base della motivazione di questa giornata di Sciopero.
Tutti gli Enti Provincia Italiani sono in serie difficoltà economiche dovute ai tagli di spesa disposti da 2 Decreti Legge del 2014 che per la nostra Provincia hanno imposto, ad esempio, la restituzione allo Stato, da entrate proprie, di circa 39 milioni di Euro dal 2014 al 2016.
In particolare, ancora quest’anno, dopo tre anni di sacrifici, la Provincia di Forlì Cesena deve restituire allo Stato circa 20 milioni di Euro, che porta ad una differenza negativa tra entrate e spese di circa 6 milioni di Euro.
Essendo la Provincia incapace di versare gli importi relativi ai tagli di spesa degli scorsi anni, lo Stato provvede a trattenere direttamente alla fonte le nostre entrate, questo comporta il venir meno alle casse dell’Ente di una cifra annua che si aggira intorno ai 20 milioni di Euro. Tutto questo contribuisce a far sì che le nostre casse si stiano lentamente ma inesorabilmente svuotando, mentre il personale è costantemente in calo e
non può essere sostituito neanche per ottemperare allo svolgimento delle funzioni proprie e fondamentali rimaste in capo alla Provincia.
Questa situazione si andrà a ripercuotere principalmente sui servizi che la Provincia svolge nei confronti dei Cittadini, e quindi:
– Le Scuole Superiori della Provincia sempre più fatiscenti, insicure e spesso non a norma;
– Probabilmente un inverno senza riscaldamento, luce e/o acqua nelle Scuole;
– Strade Provinciali senza manutenzione e quindi al minimo livello di sicurezza ammissibile;
-Impossibilità ad intervenire tempestivamente ed efficacemente in caso di nevicate su tutte le strade appenniniche di competenza
– Controlli ambientali (aria, suolo ed acqua) sempre più rari e poco approfonditi;
-Attività di pianificazione, gestione e programmazione del territorio inesistente, con ricadute su imprese e turismo
Ormai l’ultima speranza è rivolta alla Legge di Stabilità 2017 che per il 2018 potrebbe mettere a disposizione le risorse necessarie a ripianare l’enorme voragine generata da uno scellerato atteggiamento nei confronti di Enti che si consideravano già chiusi.
Per queste ragioni è diventato imprescindibile il diritto ed il dovere di far sentire la nostra voce nei
confronti di tutta la cittadinanza che verrà colpita con servizi essenziali non più erogati.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
La Rappresentanza Sindacale Unitaria
della Provincia di FORLI’ CESENA
Egregi Dirigenti Scolastici,
Sappiamo bene che le giornate di sciopero sono ormai solo un disagio per voi, però, mai come in questo caso, se la giornata di sciopero dei dipendenti della Provincia di FORLI’ CESENA, proclamata da tutto il comparto, si dimostrasse l’ennesimo grido di allarme inascoltato, di sicuro i primi a subire questa indifferenza sarete proprio Voi.
Per farvi comprendere le motivazioni della mobilitazione del 6 p.v., i dipendenti della Provincia considerano di estrema importanza che proprio i destinatari finali dei nostri servizi abbiano tutte le informazioni alla base della motivazione di questa giornata di Sciopero.
Tutti gli Enti Provincia Italiani sono in serie difficoltà economiche dovute ai tagli di spesa disposti da 2 Decreti Legge del 2014 che per la nostra Provincia hanno imposto, ad esempio, la restituzione allo Stato, da entrate proprie, di circa 39 milioni di Euro dal 2014 al 2016.
In particolare, ancora quest’anno, dopo tre anni di sacrifici, la Provincia di Forlì Cesena deve restituire allo Stato circa 20 milioni di Euro, che porta ad una differenza negativa tra entrate e spese di circa 6 milioni di Euro.
Essendo la Provincia incapace di versare gli importi relativi ai tagli di spesa degli scorsi anni, lo Stato provvede a trattenere direttamente alla fonte le nostre entrate, questo comporta il venir meno alle casse dell’Ente di una cifra annua che si aggira intorno ai 20 milioni di Euro. Tutto questo contribuisce a far sì che le nostre casse si stiano lentamente ma inesorabilmente svuotando, mentre il personale è costantemente in calo e non può essere sostituito neanche per ottemperare allo svolgimento delle funzioni proprie e fondamentali rimaste in capo alla Provincia.
Questa situazione si andrà a ripercuotere principalmente sui servizi che la Provincia svolge nei confronti dei Cittadini, e quindi:
– Le Scuole Superiori della Provincia sempre più fatiscenti, insicure e spesso non a norma;
– Probabilmente un inverno senza riscaldamento, luce e/o acqua nelle Scuole;
– Strade Provinciali senza manutenzione e quindi al minimo livello di sicurezza ammissibile;
-Impossibilità ad intervenire tempestivamente ed efficacemente in caso di nevicate su tutte le strade appenniniche di competenza
– Controlli ambientali (aria, suolo ed acqua) sempre più rari e poco approfonditi;
-Attività di pianificazione, gestione e programmazione del territorio inesistente, con ricadute su imprese e turismo
Ormai l’ultima speranza è rivolta alla Legge di Stabilità 2017 che per il 2018 potrebbe mettere a disposizione le risorse necessarie a ripianare l’enorme voragine generata da uno scellerato atteggiamento nei confronti di Enti che si consideravano già chiusi.
Per queste ragioni è diventato imprescindibile il diritto ed il dovere di far sentire la nostra voce nei
confronti di tutta la cittadinanza che verrà colpita con servizi essenziali non più erogati.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
La Rappresentanza Sindacale Unitaria
della Provincia di FORLI’ CESENA