Tutti in Piazza il 2 Dicembre perché il lavoro deve contare

Il confronto Governo-Sindacati sulla previdenza, nella cosiddetta “fase due”, non ha prodotto risultati soddisfacenti, in quanto le proposte emerse sono molto distanti non solo dalla piattaforma sindacale ma anche dagli impegni sottoscritti dallo stesso Governo con il verbale del 28 settembre 2016.

Per la CGIL “i conti non tornano” sulle pensioni e sul lavoro dei giovani.

La cronaca di questi giorni sta dimostrando che la Cgil aveva ragione nel denunciare il rischio di ulteriore precarizzazione con l’applicazione di leggi tipo il Jobs Act e il decreto Poletti e che erano giuste tutte le critiche alla riforma Fornero sulle pensioni, che oggi sta facendo vedere in modo palese tutte le falle del sistema previdenziale sempre più ingiusto e penalizzante per i lavoratori e soprattutto le lavoratrici più deboli.

Per questo è giusto dire che la vertenza pensioni non è chiusa e che si devono cambiare le leggi che favoriscono lo sfruttamento che oggi si manifesta in forme “moderne” come nel caso di Amazon, dove la permanenza media dei lavoratori è di tre anni.

Il messaggio che vogliamo lanciare sabato è chiaro.

Il governo affronta il tema della previdenza in funzione delle risorse disponibili, mentre noi vogliamo rovesciare il concetto per costruire il sistema previdenziale di cui ha bisogno il Paese. Per far questo, però, “servono risorse”, e “non è una cosa che si può fare dalla sera alla mattina”, bisogna impostare una politica economica e finanziaria finalizzata al sostegno del sistema; il sistema previdenziale che vogliamo deve garantire una pensione ai giovani.

Oggi è questo il cuore centrale del problema, che deve anche riconoscere la condizione particolare delle donne, e quindi il lavoro di cura del quale si fanno carico. Deve essere un sistema previdenziale che continua a garantire il potere d’acquisto delle pensioni in essere, e che sia strutturalmente e non episodicamente capace di distinguere tra i lavori.

Il 2 dicembre “per cambiare il sistema previdenziale” e “per sostenere sviluppo e occupazione” e “garantire futuro ai giovani”.

#Contaillavoro, #2dicembre.

Forlì, 29.11.17

CGIL FORLI’

 

 

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