Questa donna è Ma Lwin, porta scritto nella mano il nome del fratello,U Gambira, chiedendone la liberazione dal carcere dove è rinchiuso a Mandaly. U Gambira è il monaco buddista leader della Rivoluzione Zafferano del 2007 in Birmania, passata sugli schermi di tutte le televisioni del mondo e poi soffocata nel sangue. La storia oggi però può dire quanto sia stata decisiva e di quale portata quella resistenza pacifica figlia di una cultura spirituale antichissima, il buddismo theravada, insieme alla tenacia opposizione di Aung San Suu kyi (premio nobel per la pace), e alla rivolta degli studenti dell’88, rimane la testimonianza più forte della possibilità di esprimere, anche sotto la più brutale repressione, una profonda coerenza dei valori per i quali lottare.
É qui a Forlì, per incontrare un gruppo di giovani ed è venuta questa mattina a trovarci.
Il Segretario Generale della CGIL di Forlì Paride Amanti e la Segretaria Organizzativa Dealma Mengozzi l’hanno accolta presso la sede di Via Pelacano portandole la solidarietà e vicinanza dell’organizzazione