Pensioni: Il blocco della rivalutazione anni 2012 – 2013 non e’ costituzionale

La consulta ha bocciato, ritenendola incostituzionale, la norma presente nella legge Fornero che prevedeva che per gli anni 2012 e 2013 per le pensioni di importo superiore a tre volte il minimo INPS (quindi circa 1.500 € lordi), scattasse il blocco della perequazione. Il blocco, cioè, della rivalutazione delle pensioni rispetto al costo della vita.

La Consulta con la sua decisione, conferma quanto rivendicato dalle Organizzazioni Sindacali, facendo giustizia rispetto alla norma che ancora una volta metteva le mani nelle tasche di milioni di pensionati e non in quelle di evasori e dei proprietari di grandi patrimoni mobili ed immobili.

Lo SPI e la CGIL valutano con grande soddisfazione la decisione assunta dalla consulta nel rispetto della Carta Costituzionale.

Lo SPI e la CGIL continuano con forza a chiedere al Governo di introdurre criteri di equità e giustizia anche ad altri aspetti della sciagurata “Legge Fornero” a partire dall’introduzione di meccanismi di flessibilità in uscita che permettano di lasciare il lavoro ben prima dei 67 anni di età — quella legge oggi prevede, favorendo così occupazione vera e non quella che si tenta di vendere con il Jobs Act.

Forlì, 04.05.2015

CGIL SPI – CGIL

Territorio di Forlì

guarda anche...

scuola

PENSIONI PERSONALE COMPARTO SCUOLA 2024

Da Incaer:  PERSONALE SCOLASTICO – In attesa del prossimo Decreto Ministeriale, che definirà le modalità per …