La CGIL di Forlì chiede l’immediata liberazione di Patrick George Zaki e invita a sottoscrivere l’appello di Amnesty International.
Zaki, studente universitario a Bologna, è stato arrestato l’8 febbraio scorso al suo rientro in Egitto per un periodo di vacanza.
A Zaki sarebbero state contestate le sue attività a favore dei diritti umani trasformandole in false denunce di “incitamento a protestare per minare l’autorità dello Stato” e sembra che durante gli interrogatori sia stato sottoposto a percosse e a torture.
L’arresto arbitrario e la tortura di Patrick Zaki rappresentano un altro esempio della sistematica repressione dello stato egiziano nei confronti di coloro che sono considerati oppositori e difensori dei diritti umani, una repressione che raggiunge livelli sempre più allarmanti giorno dopo giorno.
Chiediamo alle autorità egiziane il rilascio immediato e incondizionato di Patrick, in stato di fermo esclusivamente per il suo lavoro sui diritti umani e per le idee espresse sui social. È necessario che le autorità conducano un’indagine indipendente sulle torture che ha subito e che sia garantita la sua protezione in maniera tempestiva.
Si chiede che gli interessi economici e politici esistenti tra Italia ed Egitto non precludano una legittima richiesta di rispetto dei Diritti Umani Universali.
Per queste ragioni invitiamo a sottoscrivere l’appello di Amnesty International per il rispetto dei diritti umani universali e per la liberazione di Patrick.
Si inviata inoltre alla partecipazione del sit-in “Libertà per Patrick Zaki” che si svolgerà domenica 16 Febbraio alle ore 11 in Piazza Saffi Forlì.
Non lasciamo solo PATRICK !!
Segr. Gen. CGIL Forlì
Giorgini Maria
Forlì, 15/02/20