LAVORATORE SOSPESO ALL’ELECTROLUX:
LE PERSONE NON VANNO SFRUTTATE E BUTTATE VIA
Nella giornata di oggi sono proseguite le iniziative di mobilitazione dei lavoratori dell’Electrolux di Forlì contro la decisione dell’azienda di sospendere con la volontà di licenziare un operaio con problemi fisici.
Infatti, dopo lo sciopero spontaneo di venerdì e quello fatto ieri a seguito delle assemblee dei lavoratori, le Rsu di stabilimento hanno proclamato per la giornata di oggi un’ora e mezza di sciopero con il blocco dei cancelli e attraversamenti sulla via Emilia per sensibilizzare anche la cittadinanza su quanto successo. Tante lavoratrici e lavoratori sono usciti dai cancelli per esprimere la solidarietà al loro collega ma anche e soprattutto al fine di impedire la creazione di un pericoloso precedente.
La Fiom-Cgil di Forlì ritiene l’ atteggiamento dell’azienda sbagliato e foriero di gravi conseguenze: aver platealmente accompagnato il lavoratore all’uscita dalla fabbrica rappresenta a nostro avviso la volontà di lanciare un messaggio estremamente grave verso tutti i lavoratori che hanno assistito alla scena. Anche l’affermazione di non avere postazioni cui adibire il lavoratore è a nostro avviso rivedibile e va sicuramente oltre la mera applicazione della legge.
Il lavoro in Electrolux è un lavoro duro, dove con il passare del tempo la gente si rompe, e nessuno può pensare di utilizzare le persone per poi buttarle via quando non sono più nelle condizioni di svolgere in maniera perfetta il loro lavoro.
La Fiom auspica l’immediato reintegro del lavoratore e la sua collocazione in una postazione, e ce ne sono in azienda, dove possa lavorare senza peggiorare ulteriormente le proprie condizioni.
Questo è un elemento di civiltà, oltre che di un’ attenzione al lavoro e alla sua dignità che la multinazionale svedese vanta di avere.
Chiediamo inoltre alle istituzioni del territorio di esprimere la propria vicinanza al lavoratore, in questa che non può essere considerata come una questione individuale ma rappresenta un elemento di tutela per tutti coloro che nello svolgere con impegno il proprio lavoro vanno inevitabilmente incontro a un deterioramento delle proprie condizioni fisiche, e che non possono per questo perdere il proprio posto di lavoro.
Forlì, 3 febbraio 2016
Per la FIOM CGIL
Territorio di Forlì
Giovanni Cotugno
Segretario Generale