Contratti Legno e lapidei, siglata ipotesi rinnovo

Busta paga più pesante, dai 53 ai 66 euro, cui si aggiunge l’importo una tantum di 150 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale. Sono questi i contenuti economici dell’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2016-2018 legno arredo e lapidei, contratto che coinvolge 50 mila imprese e 100 mila lavoratori, sottoscritto da Cna, Confartigianato, Claai e Casartigiani, con Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Ora la parola passa ai lavoratori per le assemblee e l’approvazione dell’accordo.

“Dopo una lunga fase di trattativa durata 27 mesi, abbiamo raggiunto l’obiettivo per noi fondamentale di riconoscere le specificità dei settori rappresentati, sia in termini salariali che normativi” commentano Alessandro Genovesi (segretario generale della Fillea Cgil) e Gianni Fiorucci (segretario nazionale della Fillea Cgil): “In particolare, con questa firma si avvia un percorso per distinguere tra imprese artigiane e imprese industriali contro ogni forma di dumping nei nostri settori. Una scelta coerente con l’impostazione che come Fillea Cgil ci siamo dati in questi ultimi tempi”.

l rinnovo prevede differenziali salariali tra imprese artigiane e piccole-medie imprese: gli aumenti sono di 53 euro per legno artigiani e di 56 per lapidei artigiani, di 63 euro per piccole-medie imprese del legno e 66 per piccole-medie imprese dei lapidei. “Anche rispetto al mercato del lavoro – continuano Genovesi e Fiorucci – abbiamo voluto privilegiare rapporti stabili, introducendo un contratto di reinserimento al lavoro per i giovani e i disoccupati che, a differenza di altri ccnl in altri settori, potrà essere utilizzato esclusivamente come contratto a tempo indeterminato, consentendo unitamente al reinserimento al lavoro anche un importante investimento sulle professionalità”.
Ma ci sono anche altre novità. “In un’ottica di rilancio del secondo livello di contrattazione, è stata  salvaguardata la corretta tempistica dei tavoli di secondo livello aperti” proseguono i due esponenti sindacali. Riguardo la flessibilità degli orari di lavoro, sarà possibile “usufruire per il settore legno di un monte ore massimo di 104 ore, con una maggiorazione del 10 per cento fino a 80 ore, del 15 fino a 96 ore e del 18 fino 104 ore. E’ stata infine aggiornata, in base alla normativa vigente, la regolamentazione dell’apprendistato”.

Per quanto riguarda il salario, la Fillea Cgil giudica “positiva la mediazione raggiunta”. Per il periodo di vacanza contrattuale saranno erogate due tranche da 75 euro (aprile e luglio 2018), con un aumento dei minimi tabellari di 53 euro al livello D per il settore legno artigiano (33 euro a marzo e 20 a giugno 2018) e 63 euro al livello D per il settore legno delle piccole-medie imprese (33 euro a marzo e 30 a giugno 2018). Per il settore lapideo artigiano l’aumento sarà al terzo livello di 56 e 66 euro per le piccole-medie imprese, con le stesse scadenze di erogazione. “L’aumento – aggiungono Genovesi e Fiorucci – di circa il 3,9 per cento nell’artigianato e del 4,60 nelle piccole-medie imprese rappresenta, in termini percentuali, un importante risultato anche per i prossimi rinnovi dei ccnl di altri settori”.

Per la Fillea il rinnovo, quindi, è soddisfacente. Ma il sindacato segnala anche una nota di rammarico. “Consideriamo un’occasione persa la mancanza di disponibilità da parte delle aziende di fare un passo avanti sulla previdenza complementare, prevedendo un accantonamento contributivo obbligatorio in favore dei giovani” concludono Genovesi e Fiorucci: “Sarebbe stato un segnale importante, una concreta innovazione, a dimostrazione che il benessere organizzativo, l’investimento sulla persona e sui giovani in particolare erano e sono interesse comune delle parti socia

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