Il lungo confronto che si è svolto con il Comune di Forlì in merito al Bilancio di previsione 2016 ha portato alla sigla di un verbale d’incontro in cui si confermano le risorse per il mantenimento del welfare educativo e socio-assistenziale, quale tratto distintivo del nostro sistema territoriale e quale leva di sviluppo che riduce le diseguaglianze, ridistribuendo risorse e favorendo l’inclusione sociale.
Tutto ciò per CGIL CISL UIL è particolarmente significativo dato il contesto economico, occupazionale e sociale del nostro territorio, ancora profondamente segnato dalla crisi.
I livelli di disoccupazione in particolare femminile e giovanile non danno ancora segnali significativi di riduzione.
Aumenta, come evidenziato nel “ Patto per il Lavoro” il rischio di povertà e di esclusione sociale. A tal proposito viene accolta la nostra richiesta di inserire nel Bilancio Comunale un Capitolo di Spesa specifico per il Fondo Anticrisi a favore di lavoratori colpiti da perdita del lavoro o riduzione del reddito, il cui valore viene definito annualmente.
L’ Amministrazione, per il 2016, si è impegnata ad inserire, alla prima variazione di Bilancio, una cifra come minimo di 50.000 Euro a cui si sommeranno le risorse restanti dagli anni precedenti.
Il totale complessivo formerà l’importo che sarà messo a bando con l’impegno di condividere nuovi criteri di accesso maggiormente inclusivi.
Nel verbale d’incontro si è convenuto di mantenere aperto il confronto per l’intero arco dell’anno ciò al fine di monitorare la situazione ed essere pronti ad intervenire nel caso in cui vi fossero ricadute negative sui Comuni, sia in merito ai trasferimenti di risorse da parte dello Stato per compensare l’eliminazione di tasse su abitazione principale, IMU agricola e imbullonati, sia in ragione del sostanziale superamento di ogni autonomia impositiva locale.
Inoltre richiediamo di concludere il confronto tutt’ora in corso in merito ad un accordo che definisca le tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto pubblico, a favore di anziani, disabili e altre categorie sociali per l’anno 2016. Auspichiamo che l’accordo possa essere omogeneo sull’intero territorio provinciale e magari nell’intero bacino romagnolo.
Amanti Treossi Foschi ribadiscono, inoltre, la necessità di riaprire il confronto sulle politiche abitative e fiscalità locale a partire dall’equiparazione ad abitazione principale degli immobili ad uso abitativo concesso fra genitori e figli, una riduzione dell’imposta alle abitazioni locate a canone concordato ed infine una riduzione dell’addizionale IRPEF.
Auspichiamo che le modalità di confronto che ci sono state prima per la definizione dell’accordo sugli appalti e ora per la definizione delle linee in merito al bilancio di previsione 2016 siano confermate anche nel corso dei prossimi mesi per affrontare le tematiche sopra richiamate.
Forlì, 29.02.2016
CGIL – CISL – UIL