La stampa locale riporta la sentenza del TAR Regionale, contro il Comune di Meldola, che ha ritenuto illegittima l’aggiudicazione dell’appalto di servizi di pulizie presso l’Istituzione Davide Drudi e condanna il Comune alla refusione delle spese legali, facendo tornare di attualità il tema degli appalti e della loro gestione.
Anche in questa vicenda si evidenzia come il criterio del massimo ribasso, in questo caso addirittura anomalo, incrocia diversi temi; quello dell’applicazione dei contratti nazionali di settore e quindi il rispetto dei diritti dei lavoratori e della qualità dei servizi forniti ai cittadini.
CGIL CISL UIL chiedono con forza al Comune di Meldola a fronte di questo increscioso episodio, a tutti i Comuni del comprensorio, alcuni dei quali interessati da vicende legate agli appalti e quindi all’Unione dei Comuni della Romagna forlivese, di recepire e applicare il protocollo sugli appalti definito fra Comune di Forlì e Organizzazioni Sindacali Confederali il 23 dicembre 2015.
Il contenuto di tale protocollo fra l’altro prevede:
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offerta economicamente più vantaggiosa;
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verifica puntuale dell’adeguatezza del valore economico dell’offerta rispetto ai costi del lavoro;
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clausola sociale che garantisce le stesse condizioni contrattuali nei cambi appalti ed il mantenimento dei posti di lavoro ai dipendenti.
CGIL CISL UIL Confederali e di Categoria, affermano che se tutto ciò fosse stato definito nel bando, il Comune di Meldola avrebbe evitato il rischio di sperperare soldi pubblici e di trovarsi in questa situazione complicata.
Forlì, 09.05.2016
CGIL CISL UIL FP CGIL – FISASCAT CISL – FPL UIL