La vicenda aeroporto Ridolfi di Forlì continua a tenere banco.
Da un lato i ripetuti annunci di Mr. Robert Halcombe in merito all’imminente apertura dello scalo, dall’altro la mancanza di un progetto di un piano industriale, di un piano commerciale e di un organico funzionale allo svolgimento dell’attività; in pratica un piano strategico/operativo annunciato mai presentato.
CGIL CISL UIL Confederali e di Categoria sono ancora in attesa di incontrare Air Romagna, per iniziare, come più volte dichiarato da Halcome ma mai concretizzato, un confronto che entri nel vivo e nel merito delle questioni.
Abbiamo osservato, con attenzione, l’incontro Istituzionale di Venerdì 18 settembre dal quale Comune e Regione ovvero lavoratori e cittadini si attendevano non gli ennesimi fumosi proclami, ma la presentazione di un dettagliato cronoprogramma finalizzato a fare “decollare” il nostro aeroporto.
CGIL CISL UIL confidano nell’impegno del Sindaco e dell’Assessore Regionale ai Trasporti di favorire, quando Halcombe tornerà in Italia, un incontro alla presenza delle Istituzioni per iniziare finalmente un confronto atto a chiarire, capire e conoscere con quale management interno / esterno l’Imprenditore realizzerà i progetti sia commerciali che strutturali come anche sono interessate ad avere la conferma dell’impegno in merito al diritto di precedenza nell’assunzione del personale che lavorava nelle aziende operanti nel sedime aeroportuale (SEAF, COLAS, COLAV, ristorazione, carburanti, ecc.).
In questo contesto ancora pieno di nuvole ed incertezze, i lavoratori chiedono alle Istituzioni anche come ex proprietari di SEAF (Comune, Provincia, Camera di Commercio e Regione), le quali hanno responsabilità se non dirette, quanto meno politiche, nel fallimento del Ridolfi, di impegnarsi a concretizzare i contenuti e lo spirito del verbale d’incontro sottoscritto in Regione fra tutti i soggetti sopra citati, il 21 maggio 2013, individuando e favorendo opportunità occupazionali anche attraverso percorsi formativi di riqualificazione finalizzate agli ex dipendenti del sedime aeroportuale.
In questo momento è quindi necessario che le Istituzioni si attivino per rispondere a queste esigenze e alle aspettative dei lavoratori evitando di favorire inutili passerelle che nulla possano aggiungere alla realizzazione di questi obiettivi.
Forlì, 22.09.2015
CGIL CISL UIL
Confederali e di Categoria