16-17 e 18 settembre a Bologna festa regionale per i 120 anni della Fiom. “Il governo ci ascolti. Con la pandemia nulla è cambiato sul fronte del lavoro”

Il 16-17 e 18 settembre a Bologna festa regionale per i 120 anni della Fiom. “Il governo ci ascolti. Con la pandemia nulla è cambiato sul fronte del lavoro”.

 Al parco Cevenini tre giorni di assemblee dei delegati e delle delegate, e dibattiti con (tra gli altri) Re David, Landini, Lodi, Giove, Rinaldini, Zuppi, Prodi e Bonaccini.

Al via giovedì e fino a sabato la festa regionale per i 120 anni della Fiom. La Fiom CGIL Emilia-Romagna dà appuntamento a tutti e a tutte a Bologna, al Parco Cevenini in via Biancolelli, il 16, 17 e 18 settembre con “Dalla parte giusta della storia”, per celebrare anche in questa regione la storia del più importante sindacato italiano dei metalmeccanici. E lo fa con la partecipazione di sindacalisti e sindacaliste, lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, attiviste e attivisti, e importanti protagonisti della vita politica, sociale ed economica del nostro Paese. “È una tre giorni nella quale vorremmo confrontarci tra di noi ma anche parlare alla società. È la festa della Fiom Emilia-Romagna ma la Fiom è una sola, e non è un caso che si inizi con l’Assemblea nazionale con oltre 500 delegati e delegate, e gli interventi della segretaria nazionale Fiom Francesca Re David e del segretario generale della CGIL Maurizio Landini”, spiega il segretario regionale della Fiom Samuele Lodi. “Nella primavera del 2020 tutti dicevano che saremmo usciti fuori dalla pandemia trasformati e cambiati, ma almeno per quanto riguarda il lavoro nulla è cambiato: le aziende e le multinazionali – osserva Lodi – continuano ad avere mano libera, il tema della precarietà non viene affrontato, per non parlare del governo che sembra impermeabile a qualsiasi tipo di confronto con le organizzazioni sindacali”.

Durante la festa ci sarà anche spazio per gli interventi dei più importanti sindacati europei, per le assemblee regionali delle delegate e delegati migranti, delle donne metalmeccaniche, oltre ad assemblee su packaging, contrattazione e incontri aperti alla città. Giovedì 16 alle 18 Lodi discuterà di “Stato dell’organizzazione. Cassa di Resistenza” con i segretari generali Fiom territoriali, l’avvocato Franco Focareta e il segretario organizzativo della Fiom nazionale Luca Trevisan. A seguire alle 21 Ivano Marescotti con il recital “Dante, un patàca”. Venerdì 17 dalle 16 e 45 “Emilia-Romagna metalmeccanica. Una regione solidale, inclusiva ed europea” con il cardinale di Bologna Matteo Zuppi, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il segretario della CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove, il segretario regionale Fiom Lodi e la segretaria della Fiom Modena Stefania Ferrari. Subito dopo l’intervista all’attrice Ottavia Piccolo con il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli, seguita dalla proiezione del film “7 minuti” di Michele Placido. Sabato 18 dalle 18 ritornano Landini e Re David per discutere di “Diritti civili, sociali e del lavoro” con la giornalista Bianca Berlinguer, l’ex premier Romano Prodi e l’ex segretario Fiom Gianni Rinaldini. “Abbiamo deciso di chiudere la festa con gli ultimi tre segretari generali della Fiom per analizzare assieme a loro e a Prodi, gli ultimi 20 anni in Italia delle vicende sindacali e della Fiom”, spiega Lodi. Durante la giornata di sabato, al pomeriggio si parlerà anche di legalità e del G8 di Genova a vent’anni di distanza. 

“Questa tre giorni è stata pensata e costruita attorno ai delegati e alla delegate che sono l’anima e il corpo di questa festa. Qui si respirerà l’orgoglio di far parte di un sindacato che è un pezzo importante della storia del nostro Paese”, sottolinea il responsabile organizzativo della Fiom regionale Primo Sacchetti.

All’interno del parco Cevenini si potrà mangiare al ristorante della festa aperto a pranzo e a cena.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19. Per accedere alla festa sarà necessario presentare il Green pass.