Hera ha deciso di spostare il settore Ricerca e Sviluppo da Forlì a Ferrara

E’ di poco tempo fa la notizia che Hera ha deciso di spostare il settore Ricerca e Sviluppo da Forlì a Ferrara. Il Management Aziendale ha giustificato questa decisione con la maggiore centralità della città di Ferrara rispetto ai nuovi territori di Trieste, Padova, Pordenone, Gorizia e Udine. Hanno anche detto che ci sarà una collaborazione con l’Università e che si è trovata una struttura più idonea alla crescita del servizio.

Certamente quelle addotte dall’azienda sono motivazioni tangibili e concrete, peccato che gli articoli apparsi nei vari territori fin dalla realizzazione della struttura HEnergia, che oggi abbiamo a Forlì, ci fanno sospettare che le motivazioni reali siano di ben altra natura.

Alla sua nascita HEnergia godeva delle più grandi lodi del Gruppo Hera e delle amministrazioni locali. I quotidiani locali davano ampio spazio ad articoli che avevano questi titoli:

  • HEnergia, parte da Forlì la ricerca sulle Rinnovabili.”
    Il Gruppo Hera ha inaugurato la struttura realizzata in collaborazione con l’Università [La Voce 27 settembre 2013]

  • Energia del futuro, a Forlì il Centro di ricerca.”
    Approfondimenti su solare e idrogeno. In via Balzella struttura unica in Italia [Corriere di Romagna 27 settembre 2013]

  • Hera Studierà solare e idrogeno.”
    «Cerchiamo nuove energie» – Apre oggi un centro cli ricerca costato 1,5 milioni
    [Il Resto del Carlino 27 settembre 2013]

  • Il Gigante della Scienza.”
    La Holding cercherà di riutilizzare quanto sperimentato sulle risorse anche le imprese potranno sfruttarlo
    [Il Resto del Carlino 27 settembre 2013]

Le autorità locali (Provinciali, Comunali ed anche deputati appena eletti) si affannavano a declamare le virtù dell’iniziativa, che Hera aveva fatto sul nostro territorio, in collaborazione con l’Università di Bologna (la famosa Alma Mater Studiorum, più antica del mondo, forse anche più autorevole di quella di Ferrara). I dirigenti di Hera si affrettavano a declamarne la validità “Hera fa di Forlì un centro di eccellenza per tecnologie. Il nostro impegno deve essere chiaro a tutti” [Salvatore Mole’ Direttore Tecnologie Hera – Fonte: Il resto del Carlino 27 settembre 2013]. Insomma tutti erano felici e contenti dell’investimento fatto a Forlì. Purtroppo qualcosa è cambiato, e noi ci chiediamo:

Chi o cosa ha fatto cambiare idea a tutti i suddetti autorevoli personaggi?

Forse il fatto che il Comune di Forlì ha deciso di uscire dal patto di sindacato che vincola tra loro i soci pubblici di Hera?

Forse il fatto che il Comune di Forlì ha deciso di realizzare un’azienda “in house” sulla raccolta dei rifiuti?

Forse il fatto che il Comune di Forlì ha deciso di vendere delle azioni del gruppo Hera?

Non spetta a noi rispondere, ma leggere sul Resto del Carlino di Ferrara in data 28 aprile 2015 un articolo che, a nostro avviso, fa riferimento proprio alle questioni trattate in questo comunicato, ci obbliga a una riflessione ad alta voce.

Forse che la struttura che viene trasferita a Ferrara “in cambio dell’ideale riduzione di sovranità sulla multiutility” (così come citato nell’articolo sopra indicato) sia proprio la Ricerca e Sviluppo di Hera con sede a Forlì? Forse il nostro territorio e quei Lavoratori pagheranno sulla loro pelle lo scambio Hera – Comune di Ferrara?

Le domande non sono mai inappropriate e noi giriamo queste domande alle amministrazioni di Forlì (Provincia e Comune), a quei deputati che si sono “fatti belli” nell’inaugurazione di HEnergia e che oggi dimostrano un silenzio assordante, e infine a quel management di Hera che fa certamente il suo Lavoro, ma a pagarne le conseguenze sono i Cittadini del nostro territorio e i dipendenti di Hera che nella sede di via Balzella Lavorano.

Non vorremmo che tutto questo fosse l’inizio di una scelta da parte di Hera che ha come obiettivo l’impoverimento del territorio di Forlì. Questo sarebbe inaccettabile e, come OO.SS., ci opporremo con ogni strumento a nostra disposizione.

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