Ex Ospedale di Premilcuore: chiediamo chiarimenti sulla situazione

Abbiamo appreso pochi giorni fa, per tramite delle lavoratrici che si sono presentate negli uffici sindacali, che l’ex ospedale di Premilcuore dal 1 luglio è stato ceduto in comodato d’uso dall’AUSL della Romagna all’ASP S. Vincenzo de Paoli, che a sua volta, come subcommittente del Comitato di Distretto, lo mette a disposizione della Cooperativa Il Cigno, che gestirà, come unico soggetto (la così detta gestione unitaria), tutti i 10 posti letto accreditati di Casa Residenza per Anziani.

Pur essendo questa una possibilità prevista dalla norma vigente, riteniamo non corretto, e ancora una volta non conforme alle corrette relazioni sindacali, che tale questione non sia stata oggetto di confronto all’interno del Comitato di Distretto (che negli ultimi mesi ha incontrato diverse volte le Organizzazioni Sindacali).

La cosa ancora più grave è che nella fase di cessione dell’ Ospedale di Premilcuore sia l’AUSL che la stessa ASP non si siano preoccupati di coinvolgere le categorie sindacali interessate, attesa la presenza di più soggetti gestori nei servizi complessivamente erogati, per l’espletamento delle procedure contrattuali previste nei casi di specie e finalizzate a tutelare tutti gli addetti interessati. Tanto meno ci si è preoccupati di prevedere la “clausola sociale d’impresa” ovvero quello strumento che impone alle gestioni subentranti di garantire la continuità economica e normativa alle lavoratrici e ai lavoratori occupati.

Stupiscono poi le dichiarazioni del sindaco, diffuse per mezzo stampa, in cui afferma che si è cercato di salvaguardare i dipendenti, dimenticando che alle lavoratrici verranno applicate diverse e peggiori condizioni contrattuali con una perdita salariale di circa 300 euro al mese per le OSS, il venir meno della 14° mensilità prevista per il personale delle pulizie oltre a minori tutele.

Infatti il personale già in precedenza a tempo indeterminato, sarà riassunto con un contratto a tutele crescenti con garanzie ben diverse da quelle precedenti in termini di stabilità occupazionale.

CGIL CISL UIL unitamente alle categorie dei lavoratori pubblici e dei servizi ritengono che il comportamento tenuto dall’AUSL della Romagna, dal Comitato di Distretto di Forlì, così come dalla Direzione dell’ASP S. Vincenzo de Paoli, e dalla stessa Amministrazione Comunale di Premilcuore, sia profondamente sbagliato, non solo perché poco trasparente e privo di qualsivoglia confronto ma, in particolar modo, perchè non ha consentito la piena tutela delle lavoratrici ai quali è stato invece detto che non avevano alternativa, poiché si trattava, per loro, del massimo risultato ottenibile.

Già a partire dall’incontro fissato con l’AUSL Romagna per oggi giovedì 2 luglio nonché con quello in programma con il Comitato di Distretto per venerdì 3 luglio richiederemo i dovuti chiarimenti con l’intento di ripristinare migliori condizioni contrattuali per i lavoratori presenti nella struttura.